lunedì 31 marzo 2014

Scaloppine al vino bianco


Ingredienti:
-quattro scaloppine di maiale,
-pan grattato, farina e prezzemolo,
-mezzo bicchiere di vino bianco,
-sale, pepe q.b.,
-olio extra vergine di oliva.

Procedimento:
Puliamo le scaloppine dal grasso in eccesso e prepariamo l'impanatura con un mix di pan grattato, farina, prezzemolo ed un pizzico di sale.
Succesivamente passiamo le scaloppine nell'impanatura fino a farla aderire bene alla carne.
Scaldiamo un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e cuociamo uniformemente la carne in entrambi i lati.
Sfumiamo il tutto con mezzo bicchiere di vino bainco.
La farina ci permetterà di avere un sugo denso e saporito. 
Aggiustate di sale e pepe.
Servite ben calde.

Buon appetito,

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Veronica F.




 


martedì 25 marzo 2014

Polpette della nonna

Rileggere le ricette della nonna è sempre emozionante; riprovare a cucinarle é ancora più spettacolare in quanto sono piene di storia e ricordi.


Quello che mi fà ricordare con un sorriso mia nonna vicino ai fornelli sono le polpette che lei proponeva sempre la domenica a mezzogiorno. 


Ingredienti per tre persone:

-15 polpette di carne 

-passata di pomodoro

-una confezione di piselli surgelati

-olio, sale, pepe q.b.

-soffritto

-un dado vegetale.


Procedimento:

Fate soffriggere un pò di soffritto in un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, successivamente aggiungete la passata di pomodoro e allungate il tutto con un pò d'acqua aggiungendo il dado vegetale e portate ad ebollizione a fuoco vivace.


Una volta raggiunta l'ebollizione, abbassate la fiamma al minimo ed aggiungete le polpette, una ad una molto delicatamente.
Continuate la cottura a fuoco medio per circa un'ora, controllando regolarmente la cottura.
A metà cottura (dopo 20 minuti circa) aggiungete i piselli ancora surgelati.

Il tempo varia a seconda della grandezza e dagli ingredienti che compongono la polpetta.

Una volta cotte servite con pane tostato ed un buon bicchiere di vino fermo invecchiato.
 
Buon appetito,

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Veronica F.

lunedì 17 marzo 2014

Risotto crescenza e carciofi

Eccovi a voi una nuova ricettina semplice e molto gustosa da preparare :)
Ingredienti: 
-riso per due persone (due pugni pieni);
-soffritto;
-brodo vegetale (un dado bio);
-carciofi sott'olio
-una crescenza (piccola) 
-mezzo bicchiere di vino bianco;
-burro;
-sale e pepe qb
Procedimento: 
Fate soffriggere in olio extra vergine d'oliva un pó di soffritto e quando è dorato aggiungete il riso e lasciatelo tostare.
  Successivente sfumate con il vino bianco e cominciate ad aggiungere il brodo vegetale.
 Continuate la cottura per circa 18 minuti mescolando regolarmente ed aggiungendo all'occorrenza del brodo. 

Aggiungere dopo la crescenza e i carciofi, aggiustare di sale e pepe.
  
Mantecate
 delicatamente fino ad ottenere una crescenza filante ed amalgamata con il riso aggiungendo una noce di burro.

Servite il piatto, a scelta aggiungere del parmigiano reggiano a fine cottura.  
 Buon appetito 

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Veronica F. 

lunedì 10 marzo 2014

Carciofi: verdura di stagione

Il carciofo è una pianta erbacea derivante dal cardo selvatico che viene coltivata per le sue infiorescenze (insieme di fiori). 
La raccolta avviene da ottobre fino a giugno ed è rappresentato da numerose varietà, nel mondo se ne conoscono 90 ed alcune sono di importanza locale come ad esempio il carciofo romanesco che ha ottenuto il riconoscimento dell'indicazione geografica protetta e viene coltivato nelle zone di Roma, Viterbo e Latina. 
             (Varietà)

Il carciofo è diffuso  soprattutto nel Mediterraneo e l'Italia è il maggior produttore mondiale, con ampie coltivazioni estese in Liguria, Lazio, Toscana, Puglia, Sardegna e Sicilia. 
Inoltre dal punto di vista nutrizionale è molto ricco di ferro e ha un basso contenuto calorico. 

Storia: il carciofo ha origini mediorientali e la sua introduzione in occidente avviene grazie agli arabi. In Italia il carciofo si diffuse intorno al XV secolo ma già era noto nel Trecento. Compare però nei ricettari in maniera costante solo dal XVI secolo, andando ad ampliare anche la sua coltivazione in diverse varietà anche molto pregiate. 

Cucina: il carciofo deve essere pulito dalle spine esterne che sono la parte più dura di ogni foglia, vanno poi eliminate le foglie esterne fino ad arrivare a quelle chiare e tenere (due terzi). Altre varietà hanno all' interno una parte dura che viene chiamata "barba" che deve essere eliminata. Successivamente prima della cottura, bisogna immergere i carciofi in acqua acidula con il limone per evitare che si anneriscano. 
Il gambo si può mangiare, l' importante e togliere la parte più dura esterna in quanto è molto amara. 
Il carciofo può essere preparato in molti modi: crudo, bollito, cotto al forno, come ingrediente nella pasta, fritto, in umido, saltato in padella e la gastronomia moderna lo usa spesso con carne o pesce. 

Le ricette che preferisco sono la frittata e/o il risotto ai carciofi, gnam! 

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Veronica.

giovedì 6 marzo 2014

Pasta Frolla


La pasta frolla è una preparazione gastronomica già conosciuta intorno all' anno 1000 che si perfeziona poi all'inizio del Settecento per essere utilizzata come "contenitore" di carne o pasta (timballi). 

Bartolomeo Scappi nel suo libro "la scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" anno 1891, parlava di pasta frolla per la preparazione di crostate o timballi, con differenti ricette ( tre, per la precisione, ognuna consigliata per una preparazione particolare). 


Prodotto essenzialmente con uova, farina, zucchero, burro, sale; a volte viene aggiunta anche scorza di limone e vanillina per le preparazioni dolci. 
La frolla va lavorata poco e rapidamente per evitare che si cuoci con il calore delle mani rendendola poi difficile da stendere e compatta dopo la cottura. 
Prima di usarla bisogna farla riposare per almeno un'ora o anche una giornata in frigorifero e ben avvolta in carta di alluminio o un panno umido. Successivamente va tolta almeno mezz'ora prima per far si che sia giustamente malleabile. Può essere conservata per almeno due/tre giorni in frigo sempre avvolta in una carta di alluminio o panno umido. 

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Veronica.