lunedì 27 gennaio 2014

3D:il futuro dell'industria alimentare?

la tecnologia entra a far parte anche dell'industria alimentare, il primo che ha iniziato a lavorare sull'utilizzo della stampa in 3D è stata Barilla, che ha iniziato il suo progetto ben due anni fa.

E' una stampante data in dotazione ai ristoranti e permette loro di produrre all'istante qualsiasi forma di pasta. La società che collabora con Barilla è la Tno di Eindhoven nei Paesi Bassi; questi apparecchi possono creare oggetti di varie forme solitamente utilizzando materiali plastici. Si progetta un modello tridimensionale a computer e la stampante lo costruisce colando strato su strato.

Barilla fornirà schemi per i modelli base di pasta, ma verrà anche proposto un software per la progettazione dei propri modelli di pasta (personalizzati).
Le stampanti 3D alimentari sono già state affidate ad alcuni ristoranti di Eindhoven per provarle, in particolare mettere appunto e migliorare la velocità di stampa della pasta. L'obbiettivo è quello di riuscire a stampare 15/20 modelli di paste in 2 minuti.
Questi saranno anche modelli che molto probabilmente verranno sfruttati anche nelle catene mono marca presenti a New York.
Ecco che si è visto usare questa tecnologia anche in Spagna, tramite la Foodini, che ha creato una macchina per fare cioccolatini e dolci in 3D. Anche la NASA ha pensato di finanziare un progetto del genere per i macchinari da fornire ai propri astronauti.

Ecco che l'alimentazione cambia ma anche il modo di produrre gli alimenti.
Magari un giorno tutti noi avremo una stampate 3D per creare la nostra pasta preferita, ma in tutto questo quanto ci perderanno le GDO e le industrie a livello internazionale?

by
veronica

1 commento:

  1. non so, dipende quanto ci costerà, non tutti hanno la fanrasia di inventarsi un tipo di pasta, staremo a vedere come si evolve

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